Tra i problemi fra le lenzuola più conosciuti, l'eiaculazione anticipata è la più chiacchierata, senza ombra di dubbio. Nonostante questo, molti italiani continuano a non conoscere bene le cause che portano a questo disturbo, e nemmeno i rimedi più efficaci per risolverlo.
Eiaculazione precoce: cos'è e le cause più comuni
Questa disfunzione sessuale consiste nella assenza di un controllo volontario del riflesso eiaculatorio, prima o durante l'atto.
Per parlarne è necessario:
- la mancanza di autocontrollo deve generare un considerevole disagio o difficoltà inter-personali;
- non deve essere conseguente all'assunzione di una sostanza specifica (alcolisti, tossicodipendenti e così via).
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Secondo alcuni esperti del settore, se la partner non riesce a terminare l'atto con un orgasmo in più del 50% dei casi, si può nominare l'eiaculazione precoce, e i farmaci per curarla.
Le ragioni più diffuse che si nascondono dietro questo problema
Le cause possono essere davvero molte, ma quasi sempre sono di origine psicologica. Per esempio, alcuni pazienti riescono a ritardare il climax in una relazione con persone stabili, ma non con amanti nuovi o fortuiti.
Le basi organiche, molto rare, sono quasi sempre connesse a stati transitori, come stati infiammatori all'uretra, vescica ed infiammazioni della prostata. Inoltre, può essere legato anche a sclerosi multipla, SLA, anomalie anatomiche del frenulo (il sottile lembo di pelle che unisce il glande al prepuzio), tumori al midollo osseo, ictus, uso di anticoagulanti, stress o disfunzioni tiroidee. Non bisogna spaventarsi: tutti questi fattori attivano anche altri campanelli d'allarme, quindi sono normalmente accertabili dal medico di base o con delle analisi del sangue.
Dopo l'esclusione di motivazioni di natura fisica, cosa che avviene nella gran parte delle volte, la terapia dell'eiaculazione repentina si focalizza sulla sfera psichica.
Eiaculazioni precoci: la cura, i rimedi e i farmaci
Le forme primarie d'intervento agiscono in due modi differenti: da un lato, tentano di incrementare la latenza eiaculatoria, dall'altro provano a rafforzare la capacità di auto-controllo davanti agli stimoli.
La terapia psicologica di coppia e in solitaria
Nota come “mansionale” o "comportamentale", prevede genericamente la presenza di ambedue i membri della coppia, se esistenti, ed implica una serie di regole e di esercizi da seguire e da svolgere congiuntamente al proprio compagno o alla propria compagna. Inoltre, il medico curante potrà raccomandare dei movimenti da fare in solitario, per esempio le contrazioni di Kegel (pensate per i muscoli pelvici) per il pavimento pelvico o particolari tecniche di masturbazione.
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Queste sono suggerite dal terapista nel corso dei vari appuntamenti, con l'obiettivo di cercare di limitare gradualmente la problematicità e aumentare l'autocontrollo del paziente attraverso strategie comportamentali, senza trascurare l'analisi di altri aspetti, per esempio quelli legati alla personalità, alla forza di relazionarsi con gli altri, non solo in situazioni di intimità, oltre ad una completa anamnesi del contesto socio-culturale di provenienza e di eventuali condizionamenti legati ad eventi del passato e prime esperienze. Collera, nervosismo, rancori, frustrazione, ansia da prestazione e vergogna sono sintomi chiave da osservare.
La terapia chimica farmacologica e le alternative naturali
I medicinali per questo fastidio sono di due tipi: i bloccanti alfa-adrenergici e gli antidepressivi che attuano sulla serotonina (tra i principali ci sono la ludocaina, la fluoxitina e la dapoxetina). Ambe le categorie controllano la sovreccitazione maschile, ritardandola. Non si tratta di medicamenti pensati per questo scopo, ma gli specialisti sfruttano alcuni effetti collaterali, visto che riducono la sensibilità dell'area genitale e rendere più difficile l'orgasmo. Anche alcuni integratori dalla natura e floriterapici dovrebbero essere di grande aiuto, primi tra tutti gli estratti di passiflora, di sandalo, e di tiglio.